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Lo skeleton è una delle tre discipline di scivolamento che saranno in programma alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, accanto a bob e slittino
Con solo nove medaglie in gioco – è una delle discipline con meno eventi ai Giochi Invernali –, la concorrenza per il podio Olimpico nello skeleton sarà agguerritissima, con molte Nazioni pronti a stupire, tra le quali anche l’Italia padrona di casa dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici.
Gli atleti sfrecciano lungo una stretta pista di ghiaccio a velocità estreme, dando prova di coraggio e nervi saldi, rendendo ogni competizione un'unica, emozionante, festa del brivido.
Ma quali sono le regole di questa affascinante disciplina? Scopriamole insieme!
Regolamento base
Lo skeleton, simile al bob e soprattutto allo slittino, è uno degli sport invernali più antichi. L’atleta parte in piedi, come nel bob, e dopo la spinta iniziale, si tuffa in posizione prona sulla slitta, scendendo a 130-140 km/h nella pista ghiacciata guidando l’attrezzo attraverso i movimenti del corpo. A differenza dello slittino, la posizione dello skeletonista è quindi a faccia in giù.
Le competizioni a Milano Cortina 2026 si articoleranno su 3 eventi.
- Individuale maschile
- Individuale femminile
- Gara a squadre mista
Come si svolge una gara?
Al momento della partenza gli atleti, al semaforo verde, hanno 30" per partire. Dopo la rincorsa iniziale, dai 25 ai 40 m, in cui spingono la slitta afferrandola per gli appositi supporti, si sdraiano sull'attrezzo, che guidano per tutta la discesa solo tramite i movimenti del corpo. Durante la prova, si raggiungono picchi di velocità pari anche a 130-140 km/h.
Le gare si svolgono su una pista ghiacciata utilizzata anche per lo slittino e il bob. La lunghezza del tracciato va da un minimo di 1200 m a un massimo di 1650 m, con una pendenza massima del 12%. La pista di skeleton a Beijing 2022 ha riportato la prima curva di 180 gradi di tutti i Giochi Olimpici Invernali.
In ogni evento, gli atleti competono sulla stessa pista, con ogni pilota che esegue quattro manche in due giorni. Ogni manche è cronometrata al centesimo di secondo e i tempi delle quattro discese vengono sommati. L'atleta col tempo totale inferiore è il vincitore.
L’attrezzatura
Per praticare lo skeleton sono necessarie due cose: la slitta e un abbigliamento adeguato.
La slitta che viene utilizzata in questo sport ha un’intelaiatura di acciaio con la parte superiore imbottita, in modo tale da consentire un comfort maggiore all’atleta.
La divisa è invece composta da casco, tuta e scarpe. Il design del casco è curato sempre con molta attenzione, in quanto deve garantire la maggiore aerodinamica possibile. Le calzature possono avere un massimo di 8 chiodi, di 7 mm di lunghezza e 2 mm di diametro, per evitare di rovinare il ghiaccio della pista. Il peso totale tra slitta e atleta non deve superare i 115 kg per gli uomini e i 92 kg per le donne. Qualsiasi elemento di sterzo o di frenata sono proibiti.
Axel Jungk, Germania, Skeleton, Giochi Olimpici Invernali Pyeongchang 2018
A Cortina d’Ampezzo tutto il fascino dello skeleton
La regina di quelle Dolomiti che l’UNESCO riconosce come patrimonio mondiale è pronta ad ospitare gli eventi di ben 5 discipline Olimpiche, skeleton incluso. Una realtà unica, in cui ai paesaggi incantati si sovrappone l’eleganza degli edifici su Corso Italia, gli stemmi araldici delle famiglie ampezzane, l’odore della legna ardente e del pino cembro. Tutto sembra in armonia in un luogo che dopo aver ospitato le competizioni Olimpiche del 1956, ha saputo sedurre l’Italia e il mondo con il suo stile senza tempo e le sue piste mozzafiato.
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