10 Giu 2024

Sci acrobatico: principi, tecnica, regole e discipline

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La francese Marie Martinod gareggia durante la finale dell'Halfpipe femminile di sci freestyle nell'undicesimo giorno dei Giochi olimpici invernali di PyeongChang 2018 al Phoenix Snow Park il 20 febbraio 2018 a Pyeongchang-gun, Corea del Sud. (Foto di Ryan Pierse/Getty Images)
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Coinvolgente, adrenalinico e spettacolare: lo Sci acrobatico è pronto a conquistare il pubblico di tutto il mondo ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 

Velocità, spettacolarità e maestria nelle evoluzioni volanti mentre si scia. Questi gli ingredienti necessari per una perfetta gara di Sci acrobatico o Freestyle. Uno sport che, al suo interno, racchiude una moltitudine di gare tutte differenti, ma accomunate dalla fusione di tecnica e creatività per fornire al pubblico lo spettacolo più esaltante possibile.   

Saldamente ancorato alle sue radici nelle montagne ghiacciate e nei terreni scoscesi, questo sport è molto più di una semplice discesa sulle piste, ma un’arte che combina agilità, creatività e coraggio in un’esplosione di movimenti dinamici che catturano l’attenzione di appassionati e non. Lo sci acrobatico ha guadagnato popolarità nel corso degli anni, trasformandosi da un’attività di nicchia ad uno sport ampiamente riconosciuto e amato dal grande pubblico. 

Ma quali gare vedremo alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026? Quali sono le regole e il sistema per calcolare i punteggi degli atleti? Scopriamoli insieme. 

 

Cinque discipline per un unico sport 

Lo sci acrobatico è uno sport con una grande componente artistica, molto tecnico e creativo, il che significa che, quando la competizione inizierà al Livigno Snowpark, saranno sicuramente moltissimi gli spettatori stregati dalle acrobazie sugli sci. 

Le medaglie verranno distribuite su 14 eventi dopo l’inserimento di slopestyle e halfpipe a Sochi 2014, con Big Air e Aerials misti a squadre, confermati dopo Beijing 2022. L’ultima specialità che si aggiungerà al programma di Milano Cortina 2026 sarà il Dual Moguls a squadre. Sono sei le discipline che compongono lo Sci Freestyle: Moguls (gobbe), Aerials, Skicross, Slopestyle, Halfpipe e Big Air. Vediamoli uno ad uno, per comprenderne le peculiarità e le differenze che rendono ciascuna disciplina unica e spettacolare. 

 

Moguls (gobbe)  

Una gara di moguls richiede a sciatori e sciatrici di correre lungo un percorso disseminato da dossi fatti con cumuli di neve – le gobbe appunto -, il più velocemente possibile, eseguendo al contempo curve tecniche, salti dalle rampe e figure. Bisogna eseguire due evoluzioni per discesa e il vincitore viene determinato in base ai punteggi assegnati da una giuria di sette giudici. 

Cinque dei giudici sono giudici di curva, che valutano il ritmo, la precisione tecnica e l'aderenza alla linea degli sciatori mentre eseguono curve alternate a destra e a sinistra lungo il percorso. I punteggi dei giudici di curva contano per il 60% del punteggio complessivo, mentre gli altri due sono giudici di volo, che valutano la forma e la difficoltà delle manovre aeree eseguite. 

Il punteggio aereo rappresenta il 20% del punteggio complessivo, mentre il restante 20% è determinato dal tempo: il più veloce ottiene il punteggio più alto espresso in centesimi. 

 

Aerials 

Le gare di sci acrobatico vedono gli atleti lanciarsi da grandi trampolini eseguendo acrobazie mentre sono in volo. I concorrenti si esibiscono in salti e avvitamenti e vengono giudicati in base al decollo, all'esecuzione della manovra e al loro atterraggio. L'aria, che costituisce il 20% dei punteggi dei giudici, riflette gli elementi tecnici del salto come l'angolo di avvicinamento e di stacco, l'altezza raggiunta e la distanza totale del salto. La forma, che vale il 50% del punteggio, è un giudizio più soggettivo sull'esecuzione dello sciatore, sulla precisione del movimento e sullo stile. L'atterraggio, che pesa per l'ultimo 30%, valuta il controllo e la posizione del concorrente nel momento finale della prestazione. 

 

Skicross 

Lo skicross è una disciplina in cui i concorrenti superano degli ostacoli come salti di ogni dimensione, rollers e curve paraboliche e in contropendenza, il tutto combinato con elementi di discesa tipici dello sci alpino. 

Le gare consistono in una qualifica iniziale di selezione a tempo singola seguito da batterie eliminatorie da quattro atleti, che culminano in batterie di finale. Le batterie si svolgono in run di quattro concorrenti ciascuna. I primi due sciatori di ogni manche passano al turno successivo, mentre il terzo e quarto vengono eliminati. 

La batteria di finale determina dal primo al quarto posto. Nel frattempo, i terzi e i quarti classificati delle semifinali disputeranno una “small final” per determinare dal quinto all'ottavo posto della competizione generale. Nella gara a squadre miste, invece, partono prima le donne e poi gli uomini. Dopo l’arrivo delle donne gli uomini partono in base all’ordine di classifica e al tempo della run femminile della propria squadra. 

 

Slopestyle 

Nello slopestyle le sciatrici e gli sciatori si esibiscono individualmente lungo un percorso, eseguendo una varietà di acrobazie in un mix di tricks e salti. I percorsi di solito hanno sei sezioni: tre salti e tre ringhiere.  

I tipi più comuni di figure nello slopestyle sono i sono i twist (delle torsioni), flip (un giro in avanti o all’indietro) e grab (prese acrobatiche con gli sci in volo). Una giuria composta da cinque o sei giudici assegna un punteggio alla prestazione di uno sciatore in centesimi, basandosi su cinque criteri: ampiezza, difficoltà, varietà, esecuzione e progressione senza però avere un peso prestabilito, come nelle altre discipline. L’ altezza è la distanza dei salti effettuati durante le figure, nonché la qualità dell'atterraggio. La progressione è la capacità del concorrente di mettere insieme una serie di figure in una sequenza originale 

 

 

Halfpipe 

Nell’Halfpipe gli sciatori gareggiano in un percorso a forma di U con pareti alte 6,7 metri. I freestyler si muovono nell'halfpipe eseguendo una serie di acrobazie dentro e al di sopra delle pareti, come salti e tricks vari, utilizzando le pareti dell'halfpipe come rampe per proiettarsi in aria 

Il punteggio viene assegnato da un team di cinque giudici che valutano usando i medesimi criteri già visti per lo slopestyle. Le gare Olimpiche di halfpipe consistono in un primo turno di qualificazione che elimina metà dei concorrenti, seguito da un turno finale di tre manche per ogni sciatore. Solo il miglior punteggio conseguito nelle tre run viene utilizzato per determinare il vincitore. 

 

Big Air 

Il big air consiste nell’esecuzione di un salto e i freestyler hanno tre chance, le run, con cui eseguire il trick più difficile possibile.  

Gli sciatori precipitano lungo una rampa per raggiungere la massima velocità, prima di volare in aria, eseguendo una serie di salti e figure. Un team di giudici assegna un punteggio ai salti dei concorrenti in centesimi in base ai soliti criteri non ponderati, visti nell’Halfpipe e Slopestyle. La prova di qualificazione, in cui viene utilizzato il punteggio più alto su due manche, è seguita da una semifinale e da una finale, ognuna delle quali consente agli sciatori di effettuare ulteriori tre run, con le due più alte considerate nel punteggio finale. 

 

Oliwer Magnusson, Svezia, Sci acrobatico, Giochi Olimpici Invernali Beijing 2022

Oliwer Magnusson, Svezia, Sci acrobatico, Giochi Olimpici Invernali Beijing 2022 

 

A Livigno tutto il meglio del Freestyle Olimpico  

Il grande spettacolo del Freestyle dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 vedrà come teatro Livigno, un gioiello incastonato tra le vette delle Alpi italiane. Un altopiano circondato da montagne a 1.816 m sul livello del mare, nel cuore delle Alpi Retiche, a un passo dal confine svizzero. Una perla dell’alta Valtellina, che accoglie migliaia di visitatori durante tutto l’anno con la sua tradizionale ospitalità: un paradiso per chiunque ami la montagna e lo sport in altura, meta infatti favorita dai freeskier e snowboarder di tutto il mondo grazie ai numerosi Snowpark. 

Per il "Piccolo Tibet" italiano, Milano Cortina 2026 è un sogno che si avvera, con ben 24 medaglie che saranno assegnate nella località valtellinese. La comunità locale si prepara ad accogliere atleti provenienti da tutto il mondo in un'atmosfera vibrante di energia Olimpica e Spirito Italiano. Livigno, già nota per la sua bellezza naturale e la sua accoglienza calorosa, si prepara a brillare sotto i riflettori dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. 

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