12 Lug 2024

Jarl Magnus Riiber, il magnifico

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Jarl Magnus Riiber combinata nordica
Combinata nordica
100%

Dopo aver dominato la scena nelle ultime stagioni di Coppa del Mondo, il combinatista nordico norvegese si prepara per conquistare il trono Olimpico ai Giochi di Milano Cortina 2026

Poco prima dell’inizio dei Giochi Olimpici di Beijing 2022, pochi - anzi pochissimi -, avrebbero scommesso contro Jarl Magnus Riiber. Tre volte consecutive (ai tempi) vincitore della Coppa del Mondo, il sensazionale norvegese era pronto a spezzare il dominio alle Olimpiadi della fortissima Germania, capace di assicurarsi tre medaglie d’oro a PyeongChang 2018.

Qualche giorno prima della gara delle Olimpiadi Invernali di Pechino, quando era tutto ormai pronto sul trampolino di Zhangjiakou, sembrava che nulla potesse turbare la competizione. Nulla, salvo la notizia della positività al Covid-19 di Riiber. Un secondo tampone, effettuato rapidamente, ha solamente confermato l’infezione del norvegese, costretto quindi a rinunciare alle prime gare.

Tornato in pista, però, fu suo malgrado protagonista di un clamoroso errore nella Gundersen individuale LH che gli costò l’ultima possibilità di aggiudicarsi l’oro. Riiber ha infatti sprecato un vantaggio enorme, sbagliando strada e prendendo la parte di percorso che portava sul traguardo finale invece che quella che portava a ricominciare il giro. “Un errore stupido” le sue prime parole, giunto poi ottavo all’arrivo dopo essere stato ripreso dagli avversari e non aver retto nel finale.

Lo schiacciasassi nordico

La sorpresa di non assistere ad una medaglia di Riiber alle ultime Olimpiadi di Beijing 2022 fu enorme. Basti pensare che il norvegese emerse come una delle stelle più luminose del panorama mondiale della disciplina, già a PyeongChang 2018 dove si classificò ai piedi del podio nelle due Gundersen (NH e LH) individuali e vinse l’argento nella prova a squadre, poco più che ventenne.

Un vero dominatore seriale negli ultimi anni, dove a far notizia non è più la vittoria, ma (nel caso) un suo errore. Il nativo di Oslo (NOR), infatti, ha vinto ogni gara in cui ha partecipato ai Mondiali di Planica 2023 (4 medaglie d’oro in altrettante competizioni disputate), portandosi anche a casa 5 Coppe del Mondo in 6 anni. L’unico ad averlo battuto è stato l’austriaco Johannes Lamparter nel 2023, anno in cui Riiber dovette rinunciare a numerose gare a causa di un’infezione allo stomaco.

La combinata nordica, un affare di famiglia

Riiber discende da una famiglia di combinatisti, dove il padre John e il nonno Harald erano due ottimi atleti. In particolare, il padre John vinse l’argento ai Mondiali Juniores e partecipò al circuito di Coppa del Mondo negli anni ’80. “Uno dei miei primi ricordi” – ha dichiarato Jarl Magnus in un’intervista di qualche anno fa alla Federazione Internazionale (FIS) – “è quello di io e mio fratello Harald Johnas intenti a costruire un trampolino e una pista nel giardino di casa per giocare di essere alle Olimpiadi”.

Da piccolo Jarl Magnus è sempre stato uno dei più piccoli nella sua classe, aumentando così la sua etica del lavoro per competere contro avversari fisicamente più pronti. Un istinto alla competizione unico: infatti, dopo aver iniziato solamente come saltatore, si è presto dato alla combinata nordica, per aggiungere l’ultimo pezzo mancante alla sua voglia di competere.

Il segreto del suo successo

Ma cosa rende Riiber un atleta così unico nel suo genere? La combinata nordica richiede una buona padronanza sia nel salto che nel segmento sugli sci stretti. Moltissimi atleti eccellono in uno o nell’altro aspetto, solitamente.

Riiber è considerato uno dei migliori saltatori in circolazione, ma allo stesso modo è anche fortissimo nella parte di sci di fondo. Nel segmento di salto, agli atleti viene assegnato un punteggio in base alla distanza raggiunta e allo stile nell’atterraggio. La classifica, al termine del salto, viene utilizzata per definire l’ordine di partenza nel fondo. I punti del salto vengono convertiti in penalità di tempo, usando la conversione Gundersen che prevede quattro secondi per ogni punto di distacco.

Un’ottima performance nel salto, dunque, garantisce anche un buon posizionamento nella griglia di partenza della gara di fondo. Negli ultimi anni Riiber ha anche migliorato le sue qualità nello sprint, rendendolo pericolosissimo per i suoi avversari anche in un finale testa a testa.

Lasciare un’impronta nella storia

Alla terza Olimpiade, Riiber sarà uno dei protagonisti più attesi ai Giochi di Milano Cortina 2026, entrando da favorito sia per le Gundersen individuali che nella prova a squadre, potendo contare su una batteria di validi compagni di squadra.

Questo potrebbe fargli pareggiare il record di ori Olimpici in una singola edizione nella combinata nordica, saldamente nelle mani della leggenda finlandese Samppa Lajunen vincitore di 3  medaglie d’oro a Salt Lake City 2002.

A Beijing 2022 la delusione per Riiber fu molta, ma gli ultimi tre anni hanno solo aumentato la sua

voglia di rivalsa Olimpica. La rotta è tracciata e l’obiettivo rimane solo uno: salire sul gradino più alto del podio a Milano Cortina 2026.

Noi saremo in prima fila a goderci lo spettacolo, e tu?

PYEONGCHANG-GUN, COREA DEL SUD - 14 FEBBRAIO: Jarl Magnus Riiber della Norvegia in azione durante la gara di Combinata Nordica Normal Hill/10 km all'Alpensia Cross-Country Centre il 14 febbraio 2018 a Pyeongchang-gun, Corea del Sud. (Foto di Christophe Pallot/Agence Zoom/Getty Images)

Jarl Magnus Riiber, Norvegia, combinata nordica, Giochi Olimpici Invernali Pyeongchang 2018

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